Piantato negli anni in cui la Sicilia passava dalla dominazione araba a quella normanna, nei secoli il tronco ha raggiunto la circonferenza massima di undici metri e dieci d’altezza.
Individuato dai botanici dell’Università di Palermo nel 2012, a circa 700 metri dalla Palazzina Cinese, è stato coltivato per la produzione di olive fino al 2006 dagli agricoltori storici del Parco. Oggi è per tutti il “Patriarca della Favorita” ed è diventato meta dei visitatori che ogni anno percorrono a piedi o in mountain bike i sentieri del Parco della Favorita.
La diffusione dell’olivo sembra attestata nel bacino del Mediterraneo già in epoca preistorica, ma lo sviluppo della coltura si deve ai Greci che distinguevano l’olivo selvatico, denominato fylíē, da quello coltivato chiamato elaíē . L’olivo è una pianta tipica del Mediterraneo dove è presente circa il 95% degli esemplari di tutto il mondo.